Alla mia amatissima Bubu, del giardino il più bel fiore, perché si ricordi sempre dei suoi nonni.

domenica 14 giugno 2015

El termusifone


EL TERMUSIFONE

El termusifone,
ve n’accordète, quande andèva
co la legna, eppù a carbone?
Era dimolto scommedo,
bisognava carcallo¹’gni momento,
Io me n’accordo ché ’l mi’ bèbo
anco de notte se levèva,²
andava giue,apriva lo sportello,
e co la pèlalo buttèva nel fornello.
Doppo inventonn’ i bruciatori
ch’andèven’a gasoglio,
ma te facivon tribolère³ tanto
perch’eron zempre ’n blocco
eppù dicivon tutti
che chienello4 drento era rischioso
e bisognèva che te fussi accorto,
alora la cisterna noi se misse fora,
lontan da chèsa, in un canton de l’orto.
Mo,5 col progresso è arivo anco ’l metèno,
e lo sèn tutti e che te dà ’na mèno.
Io un te l’annafio,6
sicondo me più che dattene una,
te le chèva tutte dua le mène:7
la bulletta,8 è cusì tanto salèta,
ch’ogni volta che la pèghi è ’na sassèta.

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note:

¹carcallo. Rifornirlo.
² se levèva. Si alzava da letto.
³ tribolère. Soffrire.
4 chienello. Tenerlo.
5 mo. Ora.
6 un te l’annaffio. Ti dico come stanno veramente le cose.
7 chèva tutte dua le mène. Ti cava tutte e due le mani.
8bulletta. Fattura.

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