EL TERMUSIFONE
El
termusifone,
ve
n’accordète, quande andèva
co
la legna, eppù a carbone?
Era
dimolto scommedo,
bisognava
carcallo¹’gni momento,
Io
me n’accordo ché ’l mi’ bèbo
anco
de notte se levèva,²
andava
giue,apriva lo sportello,
e
co la pèlalo buttèva nel fornello.
Doppo
inventonn’ i bruciatori
ch’andèven’a
gasoglio,
ma
te facivon tribolère³ tanto
perch’eron
zempre ’n blocco
eppù
dicivon tutti
che
chienello4 drento era rischioso
e
bisognèva che te fussi accorto,
alora
la cisterna noi se misse fora,
lontan
da chèsa, in un canton de l’orto.
Mo,5
col progresso è arivo anco ’l metèno,
e
lo sèn tutti e che te dà ’na mèno.
Io
un te l’annafio,6
sicondo
me più che dattene una,
te
le chèva tutte dua le mène:7
la
bulletta,8 è cusì tanto salèta,
ch’ogni
volta che la pèghi è ’na sassèta.
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note:
¹carcallo.
Rifornirlo.
²
se levèva. Si alzava da letto.
³
tribolère. Soffrire.
4 chienello.
Tenerlo.
5 mo. Ora.
6 un te
l’annaffio. Ti dico come stanno veramente le cose.
7 chèva tutte dua
le mène. Ti cava tutte e due le mani.
8bulletta.
Fattura.
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