L’ANNEMÈLE
PIÙ VELOCE
Un
giorno certi amichi discutivon’1
d’annemèli,
de quèle fusse2 ’l più veloce.
-Sicondo
me- diciva uno-
alzand’un
po’ la voce, -un c’è gnente
che
possa fuggì qquante ’na lepre.-
-Ie-
diss’un antro, -la vu’ confrontè cco la gazzella,
e
guarda che unn’è na bagattella,
ma
lo sé che le’ fa un zalto solo
e
t’avetta3 come gnent’ anc’un poggiolo?-4
-Via,
ma stète boni- diss’un terzo ’nviparito,5
che
dir’alora del levriero,
lu’
si che fugge6 per d’avero,
si
ce mette un po’ d’impegno, ’n un baleno,
senza
straccasse,7 pass’avanti al treno!
-Ma
che dite,- diss’un quarto,
ma
l’aete visto mèi8 ’n giaguèro
lu’
si che fugge com’el vento,
lu’si
che per d’avero è ’n gran portento!
Ce
n’era uno c’ascoltèva, scutiva el chèpo,
ridacchièva
e stèva lì senza di ggnente,9
alora
gni chieseno perché n’ze pronuncèva.
-Perch’è
’na discussione senza senzo,
a
me me père che stète10 a perde ttempo,
anco
cusì a occhio,
lo
capirebbon tutti chè ’l pidocchio!-
-Come
’l pidocchio?-
disseno
tutti sbalurditi,
-te
se troppo furbo, ce vu’ fè lla cresta!-11
-No,
no, ma che cresta, è la pura verità,
lu’,
si un lo sapete, è sempre’n testa!12
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note:
1 certi
amichi discutivon. Alcuni amici discutevano.
2 d’annemèli,
de quale fusse. Di animali, di quale fosse.
3 t’avetta.
Riesce a saltare.
4 come
gnent’ anc’un poggiolo. Come niente anche una collina.
5 ’nviparito. Arrabbiato.
6 lu’ si che fugge. Lui si che corre veloce.
7 straccasse. Stancarsi.
8 l’aete
visto mèi. L’avete visto mai.
9
stèva lì senza di ggnente. Stava
lì senza dire niente.
10 me père
che stète. Mi sembra che stiate.
11 ce vu’
fè lla cresta. Ci vuoi prendere in giro.
12 è
sempre ’n testa. Sta sempre sulla testa.
Qui si gioca sul sul significato della parola testa che è sinonimo
di capo, a anche di primo, e
il primo sta in
testa alla gara.
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