Alla mia amatissima Bubu, del giardino il più bel fiore, perché si ricordi sempre dei suoi nonni.

martedì 19 gennaio 2016

Le sarege



LE SAREGE

 

Da ragazzi s’ambiva 1 rubbère le sarege,2
ce piaciveno un futtìo,3 specialmente quele dure,
quele spatonfione,3 belle grosse,
che pariva c’aesson4 l’armature.
C’era ’n zaregio che s’era preso de mira
era ’n fond’a ’na presa,5  lungo ’na tira,6
ma c’era un prublimino, che propio vicino
ciaiva la chèsa7 ’l contadino.
El Piero era un che unne scherzèva,
si te chiappèva,8 bene bene che t’andèva, te breschèva.9
Quande funno mezze,10
s’aguminciò a stughiè11 lla situazzione,
come fère a freghère12 quel birbone.
Tutt’i giorni girèva ’ntorn’a chèsa
e aiva sempre ’n mèno un bel bastone.
Se vinne a sapé13 cche ’l zabbeto lu’ un c’era14
ché al Foro bovaro15 c’era la fiera
e lu’ ciaiva16 da vendere un vitello,
ch’aiva arlevo17 inziem’ al zu’ fratello.18
Se disse tra noi : -È ’l momento bono-19
e a ’na cert’ora, quatti quatti, s’andò al zaregio,
eppu se salì sue20 come se fusse gatti.
Un ve dico quante se ne mangiòe,
la scorpaccièta che se fece,
ma s’era fatt’i conti senza
ch’eron bachète,21 c’era drent’el gigi,22
che ce fece vederer’ i sorci bigi,23
pariva  ciaesse preso l’affrichèna,24
se cacò sciolto pe’ ’na sittimèna.25

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note:


1     s’ambiva. Ci piaceva.
2     rubbère le sarege. Rubare le ciliegie.
3    quele spatonfione. Quelle succose.
 4    pariva c’aesson. Sembrava che avessero.
 5   ’n fond’a ’na presa. In fondo ad un campo.
 6    lung’a ’na tira. Lungo un filare di viti.
 7    ciaiva la chèsa. Aveva la casa.
 8    si te chiappèva. Se riusciva a prenderti.
 9    te breschèva. Ti riempiva di botte.
10   quande funno mezze. Quando furono mature.
11   s’aguminciò a stughiè. Si cominciò a studiare.
12   come fère a freghère. Come fare per fregare.
13   se vinne a sapé. Si venne a sapere.
14   ’l zabbeto lu’ un c’era. Il sabato lui non c’era.
15   Foro bovaro. Foro boario presso Pescaiola.
16   lu’ ciaiva. Lui aveva da.
17   ch’aiva arlevo. Che aveva allevato.
18    inziem’al zu’ fratello. Insieme a suo fratello.
19   momento bono. Il momento favorevole.
20    eppù se salì sue. E poi si salì su.
21   eron bachète. Erano bacate.
22   gigi. È l’epiteto scherzoso del baco.
23   sorci bigi. Topi grigi, cioè ci fecero stare male.
24   pariva ciaesse preso l’affrichèna. Pareva che avessimo preso la febbre africana.
25   se cacò sciolto pe’ ’na sittimèna. Andammo sciolti per una settimana.


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